Il soggiorno artistico in Sardegna (1953-1954)

ORAZI’ nel 1953 lascia Parigi, ove aveva il suo atelier nel quartiere degli artisti di Montparnasse, per compiere un periodo di lavoro in Sardegna, regione che lo affascinava per la sua distanza dall’economicismo che caratterizzava l’Europa del dopoguerra, per i suoi paesaggi talora aspri, ancora incontaminati, per le sue vaste solitudini, per il carattere fiero dei suoi uomini la cui vita era profondamente ancorata a tradizioni secolari.
In agosto soggiorna a Cagliari presso un amico e dipinge numerosi paesaggi, oggi conservati in collezioni private. Già a fine mese si reca in Barbagia, a Gavoi, ove viene accolto da una famiglia locale e ove vivrà lavorando tra Gavoi, Ollolai e Oliena, spingendosi tutt’intorno alla ricerca di soggetti pittorici -natura e uomini- di estremo fascino per la sua sensibilità. In Barbagia si svolge la maggior parte di quel soggiorno sull’Isola.
Egli fotografa -un’altra sua grande passione- e poi dipinge sul posto paesaggi, villaggi e ritratti degli abitanti, cacciatori, anziani nel costume del luogo e durante le loro attività, teste, tra le quali le vigorose rappresentazioni di Giuseppino con il suo fucile e la delicata immagine della nipote Filomena in abito festivo, il volto espressivo e forte di un insegnante e di un ragazzo, infine l’anziana signora dai capelli tirati sotto la sua piccola cuffia tradizionale: un ritratto che avrebbe suscitato al rientro a Parigi un grande interesse presso la critica, tanto da venir pubblicato sul quotidiano l’Humanité con il titolo di “Vieille dame de Gavoï”. Questo ritratto, conservato dalla famiglia con particolare affetto, è oggi esposto a Gavoi dopo pressoché cinquant’anni dall’esposizione di Parigi.

Trenta quadri consacrati alla Sardegna, ed essenzialmente alla Barbagia, vennero esposti presso la Galerie Marcel Bernheim a Parigi nel 1954.
Di questi rimangono oggi a disposizione, al di fuori di quelli in collezioni private non accessibili, quasi una quindicina: essi vengono presentati al publico dell’Isola presso il Comune di Gavoi. Essi sono visibili anche attraverso il sito dedicato all’Artista www.painter-in-paris.com cliccando nella sezione “Chronologie” e poi “Cycle de la Sardigne” .
Quest’insieme di quadri è stato esposto recentemente anche in Francia su invito dei locali Circoli Sardi nel giugno e settempre 2003, a Villeneuve d’Ascq, Château de Flers, ed a Parigi, Théâtre du Rond-Point des Champs Elysées. In tali occasioni furono presentate anche alcune opere ispirate dal ricordo della Sardegna ed appartenenti a periodi pittorici successivi -Peinture de la Matière e Ligne Circulaire-, nelle quali l’Artista torna ai suoi cieli notturni, alle sue terre inondate di luce, ai suoi fondali marini che riflettono le epoche del mondo, ai suoi scorci di paesaggio dai colori intensi.

 

Il Pittore nel suo atelier parigino all’epoca del suo soggiorno in Barbagia